Aleksey Ivanov

Aleksey Ivanov
Всі дороги ведуть до Риму; tutte le strade portano a Roma


"Tutte le strade portano a Roma"
Con questa frase che gli riecheggiava in testa, Aleksey salì sul treno che lo avrebbe condotto verso la sua casa.
Tutti la conoscevano come la Città degli Angeli o, la Casa in Terra di Dio... per Alek sarebbe stato semplicemente un posto abbastanza lontano poter crescere senza fame e miseria dietro ogni angolo di strada.
Sulla banchina della stazione di Selets' a salutarlo, c'era la madre superiora del suo orfanotrofio.
Nel suo solito completo nero, agitava la mano verso di lui.
Sin da quando ne aveva memoria sapeva che un giorno o l'altro se ne sarebbe andato via da quel posto, quell'Istituto sperduto chissà dove, a ridosso con il confine della Bielorussia e finalmente, il suo desiderio si era avverato. Non conosceva bene i dettagli ma gli uomini in toga nera che vennero a prenderlo, gli dissero semplicemente che sarebbe andato a vivere in posto migliore e sinceramente, lui, ne era entusiasta.
Non che le suore lo avessero mai trattato male, ma il suo cuore era a Roma. Quando aveva sei anni e si rifiutava d'imparare a leggere scrivere, un ragazzo più grande di nome Ivan, gli regalò quella guida di Roma scritta sia in russo che in Italiano e con pazienza, gli aveva insegnato tutto quello che sapeva. Due anni dopo, ricorda, gli stessi uomini in nero vennero a prendere Ivan.
"tranquillo" gli aveva detto quando lo salutò con la valigia in mano "farò in modo che anche venga a Roma quando sarai più grande" Che questo fosse un segno del cielo!?



Nome: Aleksey - Forma russa di Alessio. Deriva dal latino Alexius, che a sua volta riprende il greco Aléxios, dal berbo aléxein "difendere, proteggere"; il significato è quindi "difensore, protettore". Potrebbe anche essere una forma abbreviata del nome greco Aléxandros "protettore degli uomini".
Cognome: Ivanov, uno dei cognomi più diffusi sia in Russia che in Ucraina, specialmente tra i figli di 'nessuno'
Età: 14 anni ma il suo fisico ne dimostra ancora dodici, massimo tredici anni.
Data di Nascita: nel suo paese, si dice che chi nasce a Maggio è destinato a grandi cose. Aleskey, nacque in un tiepido primo pomeriggio del dodici di maggio e subito dopo aver visto il primo raggio di sole che morivano dietro l'orizzonte, sua madre lo aveva già abbandonato. Essendo un Toro, tende ad essere un pò testardo, cocciuto e possessivo ma a suo vantaggio e' dotato di una resistenza e di una pazienza che lo portano a raggiungere mete impossibili per qualsiasi altro segno.

Orientamento Sessuale: sin da che ha memoria, ha sempre provato un moto di attrazione verso il corpo umano maschile, trovandolo strano e meraviglioso allo stesso tempo, specialmente quando reagisce agli stimoli esterni.
Infatti in orfanotrofio, andava spesso nelle docce dei maschi per spiare quelli più grandi di lui.
Ruolo: decisamente passivo.
Si può capire tutto del carattere di Aleksey semplicemente leggendo la descrizione del suo segno zodiacale. Testardo e molto possessivo. Come l'animale si muove e pensa lentamente, ma nel momento stesso in cui impara qualcosa lo assimila in modo duraturo. Detesta i cambiamenti ma quando capitano, gli ci vuole un pò ad adattarsi. Sa dare calore ed amore a chi gli sta vicino, ma è altrettanto egoista e geloso delle stesse persone. Un brutto difetto di Alek è il suo essere taciturno e poco cominicativo, però sopperisce con il suo incredibile affetto.
Ama stare all'aria aperta cone tutti i suoi coetanei, però non gli piacciono molto gli sport come il calcio e giochi di gruppo. Odia sentirsi solo e abbandonato fa di tutto per non darlo a vedere.
Il suo fisico ancora acerbo, non sviluppato e che preserva molte delle caratteristiche pre-adolescenziali. Pur essendo alto sul metro e quaranta, pesa appena una trentina di chili. I suoi capelli, leggermente lunghi ma non troppo da sembrare una femmina, sono di un castano molto scuro che però sotto i raggi del sole s'illuminano donandogli dei bei riflessi color mogano antico. Gli occhi di un taglio molto occidentale, nonostante provenga da un paese quasi a ridosso dell'Asia, sono anch'essi castani e molto profondi. Se ci si sofferma troppo a guardarli, in essi sembra quasi di vedere la propria anima messa a nuda, tale è l'intensità del suo sguardo. Naso e bocca, di un bel effetto rosa pallido, completano il suo volto da eterno fanciullo, la cui pelle è chiara e delicata a tal punto che basta poco per arrossarla. Il resto del suo fisico è minuto ed asciutto ma con braccia e gambe molto forti e resistenti.

Character Sheet © Aiko-Chan

Aleskey Ivanov

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